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Valbondione Rifugio Curò: escursione lungo il sentiero 305

Immagine del redattore: ClaudiaClaudia

Aggiornamento: 2 ott 2024

Oggi andiamo a farci un giro fuori porta, o meglio… fuori quota!


Scarpe da trail, maglia tecnica di ricambio, e un po’ di cioccolato (che fa sempre bene)… coraggio, ora che è tutto pronto prendi l’auto e recati immediatamente a Valbondione, un piccolo comune di circa 1.000 abitanti nella Val Seriana in provincia di Bergamo (ricorda, se te lo chiedono, tu sei stato a Bèrghem, non vorrai mica far la figura del “tipo balneare” da queste parti).


La zuppa senza formaggio è una carrozza senza cavalli - detto Bergamasco

Ora che sei “in paese”, prima di cercare parcheggio assicurati di recarti al centro informazioni per il tuo “Gratta e sosta” (dal valore di 5€) [Settembre 2020] utile a coprire la sosta per tutta la giornata. Non appena sistemato il tutto non ti resta che rimboccarti le maniche (allacciarti bene le Salomon), caricarti lo zaino in spalla e via, si parte alla volta delle famose Cascate del Serio;

Dettagli tecnici sul percorso


Ora che è tutto pronto, raggiungi:

  1. [305] Via Curò – Imbocca la salita dalle sue origini, Via Curò, e segui il sentiero immerso nel bosco per poco più di 1.5km; punto in cui troverai |

    1. [305B] Bivio Grumetti / Maslana – qui hai la possibilità di fare una piccola deviazione grazie alla quale potresti vedere sia la frazione Grumetti (raggiungibile comunque in auto da Valbondione) che le tipiche baite della Maslana. |

  2. Tornati sul sentiero principale [305] prosegui fino ad uscire dal bosco. Sulla sinistra troverai |

    1. Bivio osservatorio floro-faunistico – dalla quale è possibile raggiungere l’osservatorio e il relativo sentiero [322]. |

  3. Scegliamo invece di proseguire per il nostro sentiero fino a raggiungere |

  4. [305A] Bivio variante rapida – a questo punto solo i più forti (cioè noi) proseguiranno per il bivio, gli altri possono tranquillamente mantenere il passo sul sentiero 305, tutte le strade portano a Roma al |

  5. Rifugio Curò – Lago Barbellino – ora premi stop sul GPS con fare orgoglioso (dopotutto hai appena terminato quasi 1.000m di dislivello in soli 6km), va a sbirciare la spada nella roccia ed il Lago del Barbellino che ne fa da sfondo, fa qualche foto e corri ad infilar le gambe sotto il tavolo…Quì di bontà ne troverai a volontà! |

  6. Ritorno – panza piena, preso il caffè e brindato a suon di bombardìn, imbocca la strada del ritorno. Questa volta lascia perdere la variante e scendi seguendo la via panoramica [305]. Questa scelta aggiunge poco meno di 2km in favore di una strada più rilassata e suggestiva.

Attenzione: il sentiero risulta pericoloso nella stagione invernale o in presenza di ghiaccio.



Varianti

Per raggiungere il rifugio Curò esiste una variante. Lascia l’auto alla frazione Grumetti, qui troverai i sentieri:

  • [305B] capo opposto del sentiero descritto nel punto 2

  • [332] percorso parallelo al [305], il quale, passando per l’Osservatorio floro faunistico, ti permetterà sia di raggiungere direttamente il rifugio che di ricollegarti al sentiero [305] (più precisamente al punto 3)

Se hai già percorso questo sentiero, raccontami la tua esperienza nei commenti.


Buona strada,

tua C.

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