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Dicembre a Lanzarote: tutto quello che devi sapere

Immagine del redattore: ClaudiaClaudia

Aggiornamento: 27 ago 2024

Dicembre è il periodo ideale per organizzare un viaggio a Lanzarote, soprattutto se si ama il mare e si abita in posti freddi. Si tratta di una meta adatta davvero a tutti, anche alle famiglie con bambini piccoli.


Lanzarote a dicembre: il clima

Nei mesi invernali la temperatura di Lanzarote mediamente oscilla tra i 20 e i 25° e le giornate sono perlopiù soleggiate, con possibilità di imbattersi in brevi piogge improvvise.

T-shirt, pantaloncini corti e infradito saranno i tuoi migliori alleati ma ricordati di mettere in valigia anche delle felpe e una giacca a vento da utilizzare nelle serate di brezza marina.

Nelle giornate in cui il sole è più forte, a Lanzarote ci sono tantissimi negozi che vendono protezioni solari e prodotti vari all'aloe vera.



Lanzarote a dicembre: dove dormire

Una buona soluzione è quella di trovare un alloggio a Puerto del Carmen, il quale non è solo uno dei centri turistici più rinomati di Lanzarote ma gode anche di una posizione strategica e centrale, vicina all'aeroporto e a tutte le principali attrazioni.

Affacciata sull'oceano Atlantico, a Puerto del Carmen ci sono tantissimi ristoranti, locali e pub, tutti sul lungomare dell''Avenida de las Playas.



Lanzarote a dicembre: dove fare surf

Non ci sono dubbi, per tentare i primi approcci con gli sport acquatici bisogna scegliere la selvaggia e naturalistica spiaggia Famara. Questa, situata a nord-est di Lanzatore e nel bel mezzo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Chinijo, ha un'estensione di oltre 5 km e sabbia dorata.

E' il luogo preferito dei surfisti ma anche la meta ideale per iniziare a prendere confidenza con il surf a causa del lungo percorso delle onde.

Se ti piacerebbe provare a cavalcare la prima onda, ci sono moltissime scuole che ogni giorno organizzano corsi individuali e di gruppo per diversi livelli di esperienza.

Se sei alla ricerca di una scuola professionale e riconosciuta dalla Federazione Internazionale Surf, ti consiglio questa.



Lanzarote a dicembre: cosa vedere

Dal 1993 Lanzarote è stata proclamata Riserva della Biosfera UNESCO e, una volta messo piede nell'isola, sarà molto facile capirne il perchè. Verrai presto trascinato in una miriade e varietà di paesaggi unici al mondo.

Se sei a caccia di mete particolari, lontane dai classici itinerari, non puoi assolutamente perderti questo articolo.

Se vuoi cimentarti in un trekking semplice ma suggestivo dai invece un'occhiata a questo articolo.

Se invece è la tua prima volta a Lanzarote, eccoti 6 imperdibili attrazioni da inserire nel tuo itinerario:

  1. Jardin de Cactus

  2. Cueva de los Verdes

  3. Mirador del Rio

  4. Charco de los Clicos

  5. Playa de Papagayo

  6. Parco Nazionale Timanfaya.



Jardin de Cactus

Protagoniste indiscusse del Jardín de Catus sono le oltre 1.400 specie diverse di cactus provenienti dalle zone più disparate come Perù, Madagascar e Marocco. Come per la maggior parte delle attrazioni a Lanzatore, anche il Giardino dei Cactus è stato realizzato dal famosissimo artista locale Cesar Manrique nella città di Guatiza, aTeguise.

A forma di anfiteatro, il Giardino si espande per 5.000 metri quadrati ed è organizzato in terrazze. Il punto migliore per godere di una fantastica vista dall'alto è proprio dove si trova il bianco mulino a vento, circondato dal vulcano nero.


Cueva de los Verdes

Visitabile solo con una guida locale, la Cueva de los Verdes è una famosa grotta vulcanica che si trova nel comune di Haria, formata dall'eruzione del vicino vulcano Corona. La sua formazione è antichissima e risale a ben prima dell'eruzione di Timanfaya.

L'installazione di luci artificiali rende agevole la visita e il passaggio, con piccoli tratti stretti e bassi in cui è necessario prestare maggiore attenzione.

All’interno della Grotta è presente una sala concerti, un auditorio oggi aperto al pubblico e riservato agli eventi più esclusivi. La Cueva de los Verdes nasconde un segreto che non ti svelerò e ti consiglio di non provare ad indagare: sarà una piacevole sorpresa, qualcosa di davvero unico.


Mirador del Rio

Anche per il Mirador del Rio, situato sulla cima del Promontorio di Famara e a poco meno di 500 metri sul livello del mare, c'è lo zampino di Cesar Manrique. Il promontorio regala una delle più belle viste di Lanzarote sul Parco Naturale dell'Arcipelago Chinijo e sul Promontorio di Famara.

Dall'alto della torre di guardia, è possibile contemplare l’ottava isola delle Isole Canarie, La Graciosa,



Questo punto panoramico deve il suo nome dalla striscia di oceano che separa Lanzarote dalle isole vicine, chiamato in spagnolo “El Río” (Il Fiume).


Charco de Los Clicos

Charco de Los Clicos o più semplicemente il Lago Verde si trova a Yaiza e ha dei colori pazzeschi. Le scure rocce vulcaniche fanno da sfondo al verde intenso della laguna, circondata dalla nera sabbia vulcanica e dal blu profondo dell'oceano.

E' un piccolo lago artificiale che deve il suo colore ad una particolare alga che vive al suo interno.


Playa de Papagayo

Playa del Papagayo non è solo la spiaggia più popolare di Lanzarote ma anche una piccola caletta a forma di mezzaluna, dall'acqua color smeraldo e la sabbia bianchissima.


Situata a sud ovest dell'isola, la spiaggia è ben riparata dal vento e piuttosto selvaggia. L'ingresso alla zona è a pagamento per tutti i veicoli motorizzati.

Con una piccola passeggiata e seguendo un sentiero ben segnalato si arriva alla sommità della scogliera, dove è possibile ammirare la spiaggia dall'alto, silenziosa e dalla tante sfumature di azzurro.


Parco Nazionale Timanfaya

Il Parco Nazionale Timanfaya, patrimonio mondiale Unesco dal 1993, ha un fascino unico al mondo e si è formato a partire dalle numerosi eruzioni vulcaniche avvenute prima tra il 1720 e il 1736 e successivamente nel 1824.

La bellezza di Timanfaya è racchiusa nella varietà dei colori, nei profili del vulcani, nella linearità delle forme e nella mancanza di vegetazione. Il parco si estende per 50 km quadrati e conta più di 25 vulcani, le Montanas del Fuego. L'intera zona non è visitabile in maniera autonoma ma esclusivamente con bus, che è possibile prendere una volta parcheggiata gratuitamente l'auto. L'intero giro dura circa mezz'ora e in sottofondo ci sarà una voce registrata che in spagnolo, inglese e tedesco racconta ciò che si sta osservando dal finestrino.


Che dire, spero che quest'articolo ti sia piaciuto e se hai piacere, lasciami un commento e/o raccontami la tua esperienza. Ti aspetto sul canale social Instagram con tante foto inedite di viaggi e piccole novità.


Saludos,

tua C.





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