Rodi: itinerario di 7 giorni nell'isola greca
Aggiornamento: 2 ott 2024
Rodi, una delle isole greche più famose, è una meta ideale per un itinerario di 7 giorni intrinseco di storia, villaggi fiabeschi e spiagge a tratti caraibiche.
Must have: pandino bianco a noleggio (o una Bugatti, una Rolls-Royce o una Tesla se ti gusta di più). Ti consiglio però di non sottovalutare la mitica Panda, è comoda, leggera e si arrampica dappertutto! Se del caso, tieni a mente che con la compagnia di noleggio “Monza Rent a Car” puoi noleggiare un auto senza carta di credito alcuna.
1° Giorno: Lindos
Lindos, pittoresco e suggestivo villaggio di casette bianche, è un labirinto di viuzze dalle stradine strette e dalla luce abbagliante, costernate da negozi di souvenir, boutique, locali, bar e gatti, gatti ovunque.
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– A proposito di gatti… –
Viaggi: alla scoperta della baia di Saint Paul Bay, situata ai piedi dell’Acropoli di Lindos e all’interno di un porticciolo naturale. Cosa fare? nuotata rigenerante e terapeutica al mattino presto o nel tardo pomeriggio… per stare alla larga dalle tante, troppe barche turistiche, disturbatrici seriali.
Fatiche: muovi il culo e arrampicati fin su in cima all’Acropoli (non scegliere di salire a dorso d’asino perché ti osservo), aperta dalla ore 8:00 alle ore 18:00 e dal costo di ingresso di 12 Euro. Il castello medievale e i resti del tempio dedicato ad Atena Lindia offrono una vista suggestiva e particolarmente “instagrammabile” (hashtag più popolare #photooftheday).
Sapori: corri a sorseggiare un cocktail (o coca zero se i troppi zuccheri, oltre che far venire la pancia, ti danno anche alla testa) in terrazza con vista città bianca di Lindos con la sua Acropoli (e qualche capretta, se è proprio il tuo giorno fortunato) al Courtyard Bar, uno dei locali più famosi di Lindos.
2° Giorno: Monolithos Castle – Fourni Beach
Viaggi: alla scoperta di Fourni Beach, una spiaggia selvaggia di ciottoli e dal mare subito fondo e mosso, fuori dalle rotte turistiche. La location è raggiungibile da una strada stretta e dai tornanti panoramici appena sotto il Castello di Monolithos. Cosa fare? inerpicati sul vicino scoglio a promontorio, respira aria di mare e lasciati dolcemente precipitare giù… (si scherza eh!).
Fatiche: muovi il culo e sali i pochi scalini che ti portano al Monolithos Castle. Dai ruderi del castello, sempre aperto al pubblico e ad ingresso gratuito, è possibile godere di una vista mozzafiato sulle isole di Rodi. Il castello ospita, al suo interno, un piccolo monastero. Per i più energici (e tu lo sei senza alcun dubbio!) è consigliato percorrere a piedi, per circa 4 km e arrivando dal versante est dell’isola, la lunga e silenziosa strada alberata costeggiata da bancarelle di prodotti tipici.
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– Vista del piccolo monastero –
Sapori: corri a svaligiare la taverna Old Monolithos, dalla location semplice e casalinga. Puoi trovare un’eccellente cucina tradizionale dai sapori autentici e freschi e dai prezzi onesti. Se sei a corto di idee e non sai cosa assaggiare puoi provare la moussaka, l’humus con la pita e il chicken souvlaki, i cibi tradizionali onnipresenti in ogni menù.
3° Giorno: Prassonissi – Lachania
Viaggi: alla scoperta di Prasonisi Beach, all’estremo sud di Rodi. Seppur all’apparenza solo una lunga e ventosa spiaggia di sabbia dorata, paradiso degli appassionati di windsurf e kitesurf, questa spiaggia è testimone dell’incontro tra i due mari, il Mar Egeo e il Mar Mediterraneo e dell’alta marea che ne confonde i colori. Cosa fare? calpesta la lingua di sabbia che unisce la spiaggia all’isoletta di fronte, facilmente raggiungibile anche quando c’è alta marea (per provare l’esperienza “sbarco in Normandia” è consigliabile farlo in costume e con lo zaino sulle testa).
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– Vista dei due mari dall’isola del faro di Prassonissi –
Fatiche: muovi il culo e raggiungi Lighthouse Prasonisi, un faro abbandonato e dall’interno visitabile posizionato nel punto più remoto dell’intera isola. Il faro, situato in un luogo senza tempo che toglie il fiato, è raggiungibile con una camminata tra salite e discese sterrate di circa 40 minuti (che possono diventare anche 120 se si sbaglia strada).
Sapori: corri a riempire la pancia nella Platanos Taverna Lachania. All’ombra di un platano centenario, la location, in una posizione tranquilla e fuori dai centri turistici, si presenta suggestiva e rilassante. Perfetta per gustare specialità tradizionali e respirare atmosfera genuina della Grecia autentica.
4° Giorno: Anthony Quinn Bay – Petaloudes – Faliraki
Viaggi: alla scoperta della famosa Anthony Quinn Bay, da visitare al mattino presto per goderne a pieno perché molto piccola e subito affollata. Cosa fare? beh, hai davanti a te una baia che è una perla turchese e verde incastonata tra rocce e macchia mediterranea… magari semplicemente una nuotata e un’immersione indimenticabile nella sua acqua cristallina?
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– Scorcio di Anthony Quinn Bay –
Fatiche: muovi il culo e segui il percorso in mezzo al bosco, composto da una serie di sentierini, scale e ponticelli in legno nella Valley of the Butterflies. Sto parlando di una piccola valle percorsa da un torrente e habitat di un’unica specie di farfalla dalle ali scure e l’interno di colore rosso/arancio che ricopre i tronchi degli alberi e le rocce. Con un costo di ingresso di 5 Euro è possibile godere del fresco, anche se non si è troppo amanti delle farfalle proprio come me.
Sapori: corri ad accomodarti su uno dei letti a baldacchino in 1° fila nello stabilimento di Ammades, a Faliraki, e in cambio consuma 40 Euro di cibo e/o bevande, comodamente servito sotto l’ombrellone dai gentili e simpatici camerieri. Ottima location per una giornata all’insegna dei vip (accessorio indispensabile: occhiali da sole Gucci, o Fendi o Prada o Dior… anche se contraffatti!).
5° Giorno: Afandou e Traganou beach – Rodi, città vecchia – Faliraki
Viaggi: alla scoperta di Afandou beach e Traganou beach, due spiagge adiacenti, una il continuo dell’altra, lunghissime, di ciottoli grandi e dal mare trasparente e subito profondo. Cosa fare? dirigiti all’estrema sinistra della spiaggia di Traganou e dai un’occhiata alle caratteristiche e selvagge cave.
Fatiche: muovi il culo e perditi tra gli innumerevoli vialetti e stradine della città vecchia di Rodi. La città medievale di Rodi, patrimonio dell’Unesco e circondata da mura antiche, è un viaggio nel tempo attraverso scorsi sempre nuovi. La sensazione è quella di immergersi nel medioevo più autentico, a tratti alterato dai tanti negozi, negozietti, bar e ristoranti.
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– Via dei Cavalieri, cuore della città vecchia di Rodi –
Sapori: corri (ma proprio corri forte) a Porca Vacca e lasciati coccolare dal miglior yogurt greco con noci e miele di tutta l’isola, all’interno della città vecchia di Rodi. Forse ho esagerato ed è solo il migliore tra tutti quelli che ho provato ma ti garantisco che a dispetto di quello che si pensa non è così semplice trovarne nei locali commerciali.
E se ancora non sei soddisfatto, gusta un pasto nella Manolis Taverna, taverna particolarmente curata e attenta alla qualità delle materie prime che propone piatti della tradizione greca con qualche rivisitazione, il tutto curato nei minimi dettagli.
6° Giorno: Agathi Beach – Rodi, città nuova
Viaggio: alla scoperta della spiaggia di Agathi Beach che si estende tra due promontori rocciosi. Cosa fare? è arrivato il momento di lasciarti carta bianca, davanti a te una spiaggia dalla sabbia dorata e dalle acque cristalline e tiepide e dal fondale basso.
Fatiche: muovi il culo e scopri la città nuova di Rodi, ora centro amministrativo dell’isola. Cosparsa di palazzi italiani in stile veneziano e neo-gotico, la città di Rodi converge nel porto di Mandraki, ornato da due famose statue di cervi, un maschio e una femmina, attuale simbolo dell’isola.
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– I due cervi nel porto di Mandraki e... l'intrusa -
Sapori: corri a riempire quello stomaco che brontola nel romantico locale To Nissaki. Se vuoi cenare all’esterno, in riva al mare e con vista sul porticciolo di Kolympia, non dimenticare però di prenotare! Ottima la Mastiha, una grappa locale, offerta a fine pasto in accompagnamento ad un sorbetto al limone.
7° Giorno: Epta Piges – Kritinia Castle – Embonas
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– Una capretta ti sta sfidando –
Viaggio: alla scoperta di Kritinia Castle e della costa ovest dell’isola. Scovato per puro caso, il castello è arroccato su un promontorio facilmente raggiungibile, ad ingresso gratuito e sempre aperto al pubblico. Cosa fare? godere della sua posizione strategica e del panorama mozzafiato sulle vicine isole Alimia, Makry, Stroggylo e Tragoussa e, perché no, magari spararsi anche un Timelapse su IG.
Fatiche: muovi il culo e percorri il tunnel sotterraneo a Epta Piges. Con un escursione molto veloce è possibile passare attraverso questo strano e buissimo tunnel che unisce due dei corsi d’acqua da cui originano le sette sorgenti. Nessun costo di ingresso, sicuramente un luogo fresco (con tanto di acqua gelida fin sopra le caviglie in omaggio!).
Sapori: corri a Embonas, un piacevole villaggio ai piedi del monte Atavyros pieno zeppo di winery. Dedicato agli ubriaconi seriali ma non solo, Embonas ospita tra le tante winery anche quella più autentica, Kounaki Wines. Quest’ultima millanta una lunga tradizione familiare nella produzione del vino e offre una degustazione gratuita di vini, bianchi e rossi. Dunque, chiudete le orecchie (poi capirete meglio perché) ed aprite la bocca. Non esiste ancora un canale di vendita online pur se i proprietari hanno confermato che stanno iniziando a muoversi in questa direzione (e noi, anche se un po’ scettici, ci crediamo!).
A questo punto non ti resta che volare sopra i cieli di Rodi!
Se ti fa piacere, lasciami un feedback.
A presto, tua C.
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